Mutuo acquisto e ristrutturazione prima casa

Mutuo acquisto e ristrutturazione prima casa

Mutuo acquisto e ristrutturazione prima casa come funziona

Al giorno d’oggi acquistare una casa è sempre più difficile. Per affrontare le spese per richiedere un mutuo di acquisto e ristrutturazione prima casa, puoi rivolgerti ad Alessandro Guidotti, consulente del credito.

Cos’è il mutuo per ristrutturazione

Il mutuo per ristrutturazione è un particolare tipo di finanziamento destinato a lavori di rinnovo di un immobile, ad esempio interventi finalizzati all’efficientamento energetico. Con un mutuo per ristrutturare casa è possibile ottenere dalla Banca o istituto di credito un finanziamento per poter ricevere la liquidità necessaria ad eseguire i lavori di ristrutturazione degli interni o degli esterni di un’abitazione.

Molto simili ai mutui per l’acquisto di un immobile, i finanziamenti per ristrutturazione si differenziano in base al tipo di tasso (fisso, variabile o misto) e la loro durata può variare dai 5 ai 30 anni. L’importo finanziabile, che può giungere fino all’80% del valore della casa, può essere erogato in un’unica soluzione oppure durante lo stato di avanzamento dei lavori. La seconda soluzione è preferibile per grandi opere o comunque quando la somma è particolarmente elevata. Anche in questo caso, come per i finanziamenti destinati all’acquisto va specificata la finalità del mutuo.

Puoi, infine, trovarti nella situazione di dover portare a termine dei lavori di ristrutturazione. In questo caso puoi avvalerti della nostra soluzione di “mutuo per completamento costruzioni“.

 

Mutuo ristrutturazione: comodato e casa non di proprietà

Mutuo ristrutturazione casa non di proprietà

Si tratta di casi circoscritti, quelli cioè di giovani che risiedano ad esempio nella casa dei genitori. In casi di questo genere il prestito per la ristrutturazione della casa non di proprietà può sicuramente essere sottoscritto, ma in presenza di una condizione ben precisa: i genitori, infatti dovranno essere iscritti nell’atto in qualità di “terzi datori di ipoteca, in quanto proprio loro sono i proprietari e non si può iscrivere ipoteca senza un preventivo assenso. 

In casi del genere però non sarà possibile portarsi in deduzione nella dichiarazione dei redditi le spese per ristrutturazione in quanto la legge afferma che le spese di ristrutturazione possano essere portate in deduzione soltanto nel caso in cui si risulti proprietari dell’immobile.

Mutuo ristrutturazione casa in comodato

Il comodato d’uso è quel contratto mediante il quale una parte, detta comodante, consegna all’altra, detta comodataria, una cosa mobile o immobile (non denaro) affinché se ne serva per un determinato periodo di tempo o per un determinato uso, con l’obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta.

L’Agenzia delle Entrate afferma al riguardo che fini della detrazione, le persone fisiche che sostengono le spese devono possedere o detenere l’immobile oggetto dell’intervento in base ad un titolo idoneo, al momento di avvio dei lavori o al momento del sostenimento delle spese, se antecedente il predetto avvio. In particolare, i soggetti beneficiari, devono detenere l’immobile in base ad un contratto di locazione, anche finanziaria, o di comodato, regolarmente registrato, ed essere in possesso del consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario.

Detrazioni mutuo acquisto e ristrutturazione prima casa

Da quasi 10 anni in Italia sono previste delle agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici. Il cosiddetto “bonus casa” consente infatti di beneficiare della detrazione al 50% per le spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione fino al 31 dicembre 2020.

Come accedere alla detrazione per ristrutturazione

Da maggio 2020 sono stati poi introdotti particolari incentivi al 110%, ma solo per gli interventi che rientrano nell’ecobonus e nel sismabonus, confermati (con modifiche) dalla legge di conversione 17/07/2020, n. 77.

Se stai considerando di rinnovare la tua abitazione e sei alla ricerca di finanziamenti vantaggiosi, scopri tutto quello che c’è da sapere sui mutui ristrutturazione prima casa per trasformare la tua casa dei sogni in realtà.

La nostra strategia

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Frequently Asked Questions

Cos’è l’ipoteca?

L’ipoteca è una garanzia reale. Essa viene costituita mediante iscrizione in pubblici registri e può colpire solo beni immobili. In caso di insolvenza del debitore, essa attribuisce alla banca la possibilità di espropriare in via privilegiata i beni vincolati a garanzia del suo credito.

Chi può richiedere un mutuo?

Il richiedente deve avere la maggiore età ed essere cittadino italiano o cittadino straniero con residenza in Italia. Il finanziamento viene comunque concesso sulla base di valutazioni e precauzioni sufficienti; chi richiede un mutuo deve dimostrare alla Banca di essere in grado di restituire la somma avuta in prestito.

Qual è la durata del mutuo?

Dipende dalle banche, in genere i mutui hanno durata 5/10/15/20/30 anni.

Qual è l’importo massimo che può essere richiesto?

Il mutuo non copre solitamente l’intero prezzo d’acquisto dell’immobile. Un mutuo fondiario copre, di norma,  l’80% . Esistono anche i finanziamenti per il 100%, sviluppati dagli intermediari per far fronte alla richiesta dei mutuatari e all’aumento dei prezzi degli immobili.

Quali garanzie vengono richieste dalla banca?

Per ottenere il mutuo è indispensabile concedere almeno una garanzia: l’ipoteca.

Quali sono i tassi d’interesse più comunemente applicati?

I tassi di interesse comunemente applicati sono: fissivariabili e misti. In caso di tasso fisso, il tasso applicato non varia durante tutta la durata del prestito. In caso di tasso variabile, il tasso varia in dipendenza dell’andamento dei mercati finanziari. Per la determinazione del tasso d’interesse si fa riferimento ai parametri del mercato monetario o finanziario (ad esempio Euribor, Libor, ecc.) ai quali viene aggiunto uno “spread” (commissione a favore della banca). Quando durante l’ammortamento del mutuo è possibile modificare, alle scadenze e alle condizioni stabilite in contratto, il tipo di tasso applicato inizialmente, si opta tra il tasso fisso e il tasso variabile. Si ha allora il mutuo a “tasso misto”.

Quali sono le spese che gravano su un mutuo?

Il mutuatario è tenuto a sostenere alcune spese accessorie:

  • commissioni di istruttoria pratica
  • spese per perizia tecnica immobiliare (quando richiesta)
  • spese notarili
  • imposta sostitutiva per i finanziamenti a medio termine
  • costo dell’assicurazione
  • se ci si avvale di un mediatore ci saranno anche i suoi compensi
È possibile estinguere anticipatamente un mutuo?